martedì 20 novembre 2012

Il Re al centro della scacchiera

Scacchiera
Muove il Nero
Prima di iniziare la lezione vera e propria, ci siamo riscaldati risolvendo alcuni esercizi di tattica.
Il diagramma in figura rappresenta uno di questi, rimasto insoluto.
Provate a risolverlo ora con calma, la soluzione la trovate alla fine dell'articolo.

Come si evince dal titolo, la quinta lezione del corso di scacchi sul mediogioco ha trattato il tema del Re al centro della scacchiera.

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il gioco degli scacchi, conosce benissimo l'importanza dell'arrocco.
Ma se il Re del nostro avversario si attarda nel centro della scacchiera, come possiamo sfruttare ciò a nostro vantaggio ?

I presupposti perché il nostro attacca abbia successo, sono uno sviluppo dei pezzi superiore, e la possibilità di mantenere a lungo l'iniziativa.
Quando attacchiamo il Re al centro della scacchiera, dobbiamo cercare di:
  1. Evitare per quanto possibile che possa rifugiarsi su una delle due ali della scacchiera.
  2. Aprire quante più linee (colonne e diagonali) intorno al Re avversario.
  3. Far partecipare all'attacco quanti più pezzi possiamo.
  4. Cercare di sfruttare la disarmonia dei pezzi avversari, che spesso si riscontra quando c'e' il Re in mezzo alla scacchiera, che intralcia i propri pezzi.
Numerosi esempi anche spettacolari di partite in cui il Re rimane al centro della scacchiera, si trovano nelle partite classiche , di giocatori come Morphy, Anderssen, etc..
Probabilmente le vedremo in qualche articolo futuro.
Per questa lezione, invece abbiamo mostrato due esempi relativamente recenti.
Nel primo, tratto dalla partita Tatai-Karpov, il Nero ha un pedone in meno, ma i pezzi molto più sviluppati. Il Bianco in particolare ha un Cavallo in d1 che pare abbastanza mal piazzato, e non ha ancora arroccato.
Se il Bianco riuscisse ad arroccare, forse avrebbe il tempo di riorganizzarsi e di far fruttare il pedone in più.
Ma Karpov riesce ad impedire che ciò accada con un mossa sorprendente.





Nel secondo esempio, tratto da una partita tra Fischer e Rubinetti (che perde ...), assistiamo ad un tipo di sacrificio piuttosto "standard" in certe varianti della siciliana, dove il Bianco sacrifica un pezzo in d5 per poter aprire la colonna 'e' e piombare sul Re avversario.



Anche se di norma il Re è più sicuro quando è arroccato, questo non è vero nel 100% dei casi. Abbiamo visto dagli esempi precedenti che per attaccare il Re al centro è necessario aprire linee.
In alcune posizioni in cui il centro è bloccato, il gioco si trasferisce sulle ali.
In questi casi, il Re può essere meglio protetto al centro, che non su un'ala.
Ecco un esempio di quanto può accadere:



Cercate di studiare attentamente queste partite, magari andando ad investigare varianti che non sono state sviscerate.
Magari fra qualche giorno pubblicherò qualche esercizio su questo tema.

E ora, come promesso, la soluzione all'esercizio di tattica (preso da Ideachess).

Nessun commento:

Posta un commento